IL RITRATTO TRA GRAFICA, FOTOGRAFIA E PITTURA
Un background di pubblicitario e di uomo di comunicazione, direttore creativo di “Tresso Basilico & Danese”, agenzia di comunicazione con sede a Vicenza e a Milano. Una passione per il fumetto, e un’idea originale, sperimentata a livello personale.
Da questo nasce l’arte di Giovanni B. Tresso, che rielabora la lunga tradizione del ritratto, alla luce di stili e tecniche attuali, ed in linea con gusto ed estetica contemporanei.
L’immagine parte da una foto che lui stesso realizza, che viene rielaborata graficamente per essere trasposta su tela e dipinta a colore acrilico, utilizzando solo due tonalità, in contrasto tra loro. Il colore è denso e la pennellata evidente, e il quadro acquista così una forte matericità. Un deciso impatto emozionale ed estetico viene dalla dimensione delle opere, che trovano la giusta espressività nella grande dimensione.
«Tutti desideriamo vederci ritratti, e rappresentare noi stessi nel luogo che abitiamo. Sia la casa come il posto di lavoro. Lo facciamo anche con le foto, che possono essere di maggiore o minore valore artistico, ma hanno sempre un importante significato emotivo e personale».
Un dipinto è qualcosa in più: non è ripetibile, come ormai lo sono le foto, conserva la cifra artistica dell’autore, e ha la capacità di fissare un viso senza tempo, poiché coglie i tratti essenziali dell’espressione. L’artista segue infatti uno stile astratto, che punta smaterializzare il volto, rendendolo riconoscibile attraverso il contrasto in chiaro-scuro.
Il lavoro di artista non si disgiunge mai da quello del comunicatore. Nel ritrarre la persona, Giovanni punta ad identificarne il carattere, attraverso gli elementi prioritari dell’espressione. Molto spesso lo sguardo e il sorriso, ma per qualcuno i capelli, una fossetta, o persino gli occhiali.
«Ogni sguardo, ogni volto è unico – prosegue Giovanni. Dalla foto io cerco di cogliere questa unicità. Ricavo i tratti essenziali della persona che ne trasmettono anche lo spirito, la cifra fondamentale. Per questo il mio lavoro, una volta terminato, è un elemento in cui la persona ritratta si riconosce, e diventa uno strumento di espressione, un suo modo di comunicare attraverso la propria immagine.»
Si tratta, in ogni caso, di un’interpretazione che l’artista offre del soggetto, un suo punto di osservazione da cui individua gli elementi che lo definiscono. Per questo Giovanni cerca di conoscere le persone, di coglierne il carattere, la cifra predominante.
Per farlo, realizza in prima persona anche gli scatti fotografici che saranno la partenza del lavoro.
«Faccio moltissimi scatti, per riuscire a cogliere quell’espressione, quell’istante in cui si manifesta qualcosa di davvero significativo della persona. Cerco di passare un po’ di tempo con il mio “soggetto”, in modo da familiarizzare con il suo modo di essere, con il suo volto. Non si tratta mai di un servizio fotografico da studio di posa, per molti motivi. Innanzitutto, la persona normalmente non è abituata a posare, e quindi è innaturale. Lo scatto “buono” per me deve essere spontaneo, come quando non ci si rende conto di essere osservati».
PORTRAIT THROUGH GRAPHICS, PHOTOGRAPHY AND PAINTING
An advertising and communication background, a passion for comic strips and an original idea, which the artist experimented with personally for years by painting portraits of his own family.
This is where Giovanni B. Tresso’s art begins. An art that revises the long-standing tradition of portrait painting in the light of current styles and techniques, in line with contemporary tastes and aesthetic sense.
Starting from a photograph, the image is re-processed graphically and then transposed onto canvas and painted over with acrylics, in two contrasting shades. Dense color and evident brushstrokes give the painting a strong material presence. Tresso’s art is best expressed in large-size formats conveying a strong emotional and aesthetic impact.
Each of Giovanni’s works is a unique and original idea that can be used as an important gift, a unique piece of decoration or an unconventional surprise.
We all like portraits, even the most reserved and shy of us.
«We like to be depicted in familiar settings, says Giovanni, at home or at the workplace. This is precisely what we do when we take a photograph. Every photograph has an important emotional and personal meaning, regardless of its artistic value».
Painting is much more than that. Unlike a photograph, a painting cannot be repeated. Each painting bears the artistic imprint of its author and captures a timeless face, reflecting a person’s true essence.
Giovanni paints in an abstract style, in an attempt to dematerialize the face and make it recognizable through the contrast of shadow and light.
An artist is also a communicator. In his portraits Tresso attempts to identify a person’s character through their most outstanding expressive facial features, the way they look and smile, their hairstyle, a dimple or the glasses they wear.
”The way a person looks is unique; every face is unique” continues the artist. “I try to capture this uniqueness in a photograph. I pick out a person’s essential features, those that truly convey that person’s spirit and essence. This is why the subjects of my portraits recognize themselves in my paintings. My portraits become a way for them to communicate through their own image”.